Credo che al di là di quello che uno riesce a dire, dalla capacità tecnica di saper cantare o suonare, secondo me si riesce a comunicare un qualcosa che non si riesce a spiegare, un qualcosa in più, di diverso, che non c'entra niente con quello che hai fatto, è un qualcosa di fisico, non so è un alone, un qualcosa che tu hai e che forse altre persone non hanno, ad esempio io non credo di essere un bravo cantante, non conosco la musica, non ho dimestichezza con nessun strumento, quindi io canto per Istinto, e quel modo di tirar fuori la voce, assomiglia molto all ' istinto della Gente che ci viene a sentire.


Se quello che mi porta a disegnare è una sottile malattia morbosa, una piccola lesione, una devianza, uno strappo, desidero che ciò non trovi mai guarigione, anzi desidero considerare il disegnare come un lavoro, anche faticoso, di scavo, di confessione a volte anche dolorosa. È allo stesso tempo una fortuna umana, grandissima.


Quando non ho voglia di disegnare ho voglia di scrivere, quando non ho voglia di scrivere e non ho voglia di disegnare ho voglia di viaggiare.


Ogni azione della nostra vita, anche la più piccola, è responsabile della bellezza o bruttezza del mondo.


Se canti solo con la voce, prima o poi dovrai tacere. Canta con il cuore, affinché non dovrai mai tacere.


Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell'oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine.


Vita che sembri sogno invidio tutti in segreto e di tutti in segreto
m'innamoro.Chi ucciderai ancora? Chi porterai alle stelle?
Che altre menzogne inventerai?

Non farti più incantare da maestri da parole ognuno ha la sua voce solo quella devi seguire. (E quella è la tua croce) Non devi imitare neppure idolatrare dentro ti devi guardare e anche un po' pensare. Non sarai mai libero davvero libero se lascerai che qualcun altro pensi per te non saprai mai chi sei.

Diventa estranea, scontata. La luna lassò è ridotta a dimensioni di una pietra inservibile. La luna con la faccia, la luna dell'amore,
la luna degli Dei, la luna femmina e donna, la luna della Pazzia del vampiro e dei lupi mannari. La luna della salute, del suo bagno di luce misteriosamente benefico, la luna della fertilità, la luna Grande-Madre, la luna dei sognatori,  delle passioni ,dell'astrologia, dei maghi, delle streghe, dei sabba notturni, la luna spia-gufo della notte, amica degli indovini, la luna ammaestratrice dell'acqua, la luna riflessa, la luna nel pozzo. Luna presagio di morte, testa cornuta presagio di pioggia, Artemide signora del mare, falce d'argento, Moira sorgente di vita, Anfitrite governante del mare, Astarte fertile nella religione e nel mito.Penso a quanta umanità alzò gli occhi, nel trascorrere dei tempi, ad interpretarne i segni."


"Il viaggiare di notte mi induce ad alzare gli occhi al cielo, ad inseguire la luna sull'autostrada mentre si incurva all'orizzonte. A forza di osservare le stelle, ho imparato a  conoscere le varie costellazioni: il Sagittario, lo Scorpione, l'Orsa maggiore e Minore, Andromeda, l'Uccello indiano. C'è persino il cavalletto del pittore. La sfera celeste, con quei  raggruppamenti magici e misteriosi, si esprime con un proprio linguaggio. E' come se,su un infinito pentagramma, apparissero tante note luminose, con suoni reconditi, inafferrabili... Mi sono proposto di ridare un volto alla luna,di ricostruirle un'identità. Ho voluto farle quella faccia (o quelle facce) che vedevo da bambino. La luna della leggenda o del sogno è stata uccisa dalla scienza, che ha preteso di sapere tutto su di lei, sul come è fatta, com'è composta, di quali ingredienti è formato il suo manto polveroso. Manca poco che le appuntino un'etichetta con l'indicazione di tutte le sostanze che contiene, secondo le vigenti disposizioni, come si vede nelle bottiglie di acqua minerale. Ma la luna è anche sentimento, è mito, è quel filo di malinconia che compare anche nei miei disegni senza che sappia il perchè."


Quando un male senza scampo colpisce il principe regnante
non vogliono si dica che il principe langue che il principe è morto. Quando sembrava che il sole e l'uomo facessero a gara
a chi dovesse sopravvivere quando il cervo il corvo l'albero secolare in confronto all'uomo morivano bambini è Dov'è adesso questa umanità, solo la morte ci fa aumentare di statura.

Un giorno quando la terra ritornerà giovane verrà cantata una canzone che chiamerà che canterà insieme al vento che soffia tra le colline. La guerra è finita gocce di rugiada cadranno gentilmente dall'aria alla terra dalle nuvole al mare e diventerà di nuovo pioggia. Un giorno quando il tempo sarà passato e il genere umano sarà tutto estinto non ci saranno più parole solo il vento che soffia tra le colline.

Sono tuo amico e fratello perdonami se dico quasi simile a tal punto da confondere i tuoi sentimenti con i miei e con quelli dell'universo.Sono tuo amico e sono uguale a te e non per caso
anzi penseranno a una stramberia quando dico di somigliarti.
Sono come te nei miei desideri nei miei sogni nel mio carattere e nella mia natura più profonda. Sono come te dentro la nebbia della mia barba nella corteccia lanuginosa della mia barba
nella lunga matassa scomposta di filo bianco della mia barba
senza capo nè coda come a volte è la vita. La vita che ci fa cantare ringraziare bestemmiare meravigliare stordire.Sono come te allegro e ansioso,calmo e sorridente come nella tua fotografia. Il mio profondo non ha finee quando mi rialzo risplendente alla luce elettrica delle feste anche la mia anima si rialza scrollandosi di dosso stanchezza oscurità e dolore.

Tempo presente tempo passato entrambi presenti nel tempo futuro e il tempo futuro è dentro nel tempo passato se tutto il tempo è eternamente presente. Quello che poteva essere è un'astrazione che resta una possibilità perpetua solo nel mondo
delle ipotesi ciò che doveva essere ed è stato, tendono a un solo fine che è sempre presente. Passi echeggiano nella memoria
lungo corridoi che non prendemmo mai verso porte che non aprimmo mai sul giardino delle rose.Parole echeggiano così nella mente tempo passato tempo futuro ciò che è stato ciò che poteva essere tendono a un solo fine che è sempre presente.


PRINCIPE DESIDERIO
Mi è stato promesso in giorni di sole malato il sapore amaro della morte, ma io non lo conosco ancora. Conosco però
l'impotente bestemmia rabbiosa, lacrimosa che sale da dentro per ognuno che parte così, all'improvviso senza lasciare indirizzo. Dietro le spalle solo stanze grandi vuote, lunghe, troppo alte, troppo buie. Io non lo conosco ancora questo viaggio che immagino faticosoe senza speranza, e vedo ogni giorno che passa ogni ora, piena di luce e colori: non può morire la luce e finche il sole si alza sul mondo il mondo fiorisce di bellissimi pensieri che sono fiori. Tra le musiche della vita milioni e milioni di musiche. La morte è la musica più straziante più forte, prepotente, cattiva; brucia il foglio della partitura in grigia cenere e in fiamma tutto riduce. Muore chi ama, chi ha amato chi canta, chi ha cantato chi suona, chi ha suonato. Sapore amaro quello della morte sparita è la luce appena venuta piccola luce, giovane luce che piano piano cresceva, senza fretta e illuminava noi e i nostri gesti, non luce accecante che sfoca i contorni delle cose ma buona semplice dolce, che le cose accarezza. Sparita è la tua luce come passa via la nebbia dalle nostre parti, ognuno grida ma la foschia non si dirada. Grido muto di disperazione.
Sei arrivato al tuo porto hai abbandonato il tuo remo
Principe Desiderio ombra senza età.


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